Latina e le colline pontine

A sud del Lazio, nella provincia di Latina, esiste un comparto olivicolo distribuito su 10mila ettari nella fascia di territorio pedemontano e collinare dei Monti Lepini, Ausoni e Aurunci.
Una terrazza lunga 100Km alle spalle dell’agro Pontino e inclinata verso il Mare, dove regna incontrastata la varietà di Oliva Itrana che prende il nome da Itri, paese a sud della provincia.
Un paesaggio tipico e unico arricchito dalla presenza di Macere” Muri a secco tirati su con le pietre prese direttamente dalla roccia affiorante dal suolo, soprattutto nei tratti montuosi dove la pendenza è troppo elevata.
La coltivazione della varietà Itrana e la produzione di olio e olive da mensa che ne deriva, fanno parte, da tempi remoti, della storia e della cultura del territorio di produzione della provincia di Latina.
Nei primi secoli a.c. furono i greci, venuti nel tirreno per cercare metalli, ferro e rame, a portare una cultura sofisticata della vite e dell’ulivo. La storia recente invece ci riporta a un editto del XVIII secolo, promosso dallo Stato Pontificio e disponibile presso l’archivio storico di Latina, nel quale concedeva un premio di 10 scudi ogni 100 piante di olivi messe a dimora, favorendo così la diffusione dell’olivicoltura, che nel 1786 occupava ben 48.901 ettari di terreno coltivato, e gettando le basi per una strategia di bonifica dei terreni paludosi. Nello Stesso periodo nasceva la figura romantica e leggendaria di Michele Pezza, detto Fra’ Diavolo, originario di Itri, figlio di un modesto commerciante di olive e olio, che la storia non ha ancora chiarito se fosse più brigante, rivoluzionario o vittima degli eventi. Se l’ulivo è simbolo di pace non si può proprio dire che l’essere nato tra olive e olio abbia fatto di lui un modello di concordia universale.

Nel 2010 finalmente il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta con il Regolamento (CE) n.259 che stabilisce in 25 comuni, della provincia di Latina, la zona di produzione dell’olio extravergine di oliva: Colline Pontine DOP

Nel 2016 è la volta dell’oliva da tavola nera Itrana, il 1° dicembre 2016 con Regolamento (UE) 2016/2252 la denominazione “Oliva di Gaeta” è stata iscritta nel “registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette” come D.O.P. ed entra a far parte delle 288 denominazioni di origine Italiane riconosciute dall’Unione Europea.

L’olio extra vergine di Oliva e le olive da mensa prodotti nella Provincia di Latina, sono il completamento di molti piatti tipici della cucina pontina ricca di verdure, carni e formaggi.

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